BIM obbligatorio per i grandi progetti : siamo pronti?
Come riportato nell’articolo di Edilizia e Territorio – Sole24Ore , nella bozza del nuovo codice degli appalti viene introdotto l’obbligo dell’uso del BIM per i progetti sopra soglia UE.
Importante l’impulso all’innovazione del settore dei lavori pubblici. Per i progetti e le opere pubbliche oltre la soglia europea (5,2 milioni per i lavori, 209 mila euro per la progettazione) viene previsto l’uso obbligatorio del Bim, piattaforma di progettazione che consente di condividere e anticipare gli “effetti” del progetto in cantiere, riducendo gli imprevisti che comportano la lievitazione dei costi. Al momento, la bozza prevede che l’obbligo scatti entro sei mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice. Un anno è invece il tempo assegnato all’Anac e alle Infrastrutture per definire (con un decreto) il passaggio alle procedure digitali per l’assegnazione degli appalti pubblici.
Sicuramente è la corretta direzione in cui andare per tenere il passo con gli altri paesi europei e garantire qualità dei prodotti. Dando di conseguenza garanzie maggiori agli operatori del mondo dell’edilizia.
Rimane però un dubbio : [poll id=”2″]
Ingegnere civile strutturista con la passione per il calcolo numerico, la progettazione con metodo BIM ed il risparmio energetico.
Credo che nella condivisione delle conoscenze e nella collaborazione aperta tra colleghi.