Scali Ferroviari, si fa sul serio!
Siglato l’Accordo per la riqualificazione degli Scali Ferroviari. Un breve vademecum per orientarsi
dal Comune di Milano | Palazzo Marino
Allo Scalo Farini è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per la riqualificazione dei 7 scali ferroviari dismessi: Farini (618.733 m²), Greco (73.526m²), Lambrate (70.187 m²), Porta Romana (216.614 m²), Rogoredo (21.132 m²), Porta Genova (89.137 m²) e San Cristoforo (158.276 m²).
Un accordo che porterà alla rigenerazione di oltre un milione e 250 metri quadri di città, ricucirà i vuoti urbani tra centro e periferia, creando nuovi quartieri caratterizzati da un mix funzionale e abitativo, un’infrastruttura verde diffusa e un sistema di mobilità sostenibile capillare.
L’Accordo è stato siglato da Comune, Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato con RFI, FS Sistemi Urbani e Savills Investment Management Sgr.
Il documento prevede interventi sulla Circle Line, la destinazione del 65% della superficie territoriale a verde, 675mila metri quadri su un milione e 50mila (200 mila infatti rimarranno a funzione ferroviaria), il 30% delle volumetrie a residenza sociale e convenzionata, 3.400 alloggi per le fasce più deboli, e il 32% a funzioni non residenziali.
Il documento dovrà essere ratificato dal Consiglio Comunale entro 30 giorni.
Circle Line
La Circle Line sarà elemento di collegamento. Sarà una parte centrale per lo sviluppo sostenibile della Città Metropolitana.
Nel prossimo decennio Ferrovie dello Stato Italiane investirà circa 1 miliardo di euro sul sistema ferroviario milanese.
Legati all’Accordo di Programma vi sono 97 milioni di euro di investimenti finalizzati alla costruzione e all’ammodernamento delle stazioni lungo la Circle Line.
In particolare serviranno a finanziare le nuove stazioni di Tibaldi e Romana, a migliorare l’accessibilità della stazione di Greco Pirelli e a realizzare la nuova stazione di Dergano (previo studio di fattibilità) o in alternativa un altro intervento sulla linea.
Verde
L’Accordo prevede di destinare almeno il 65% ad aree verdi e spazi pubblici pari a oltre 675mila m².
Oltre 200mila m² di connessioni ecologiche saranno lungo i binari ferroviari, compreso il progetto Rotaie Verdi. Un altro percorso ciclopedonale sarà lungo i binari in direzione Chiaravalle.
Tutti gli scali dovranno avere almeno il 50% delle aree a verde. Da questo accordo nascono tre nuovi parchi: uno di oltre 300mila m² allo Scalo Farini, diventerà il terzo più esteso della città.
Un altro di 90mila m² a Porta Romana e un’oasi naturalistica di 140mila m² (pari al 100% della superficie totale dello scalo) a San Cristoforo.
Volumetrie
L’Accordo prevede un indice di edificabilità medio dello 0,65. La concentrazione di alloggi sarà nelle aree con maggior disponibilità di servizi e trasporti.
Per dare dei dati: si costruirà meno a Lambrate (-10mila m² pari a una riduzione del 30%), a Greco (-4mila m² pari a una riduzione del 14%) e a Rogoredo (-4mila m² pari a una riduzione del 20%).
L’incremento volumetrico si realizzerà invece allo Scalo Romana (+ 14mila m² pari a un aumento del 9%) e a Porta Genova (+4mila m² di edilizia sociale pari a un aumento del 10%).
In ogni caso oltre il 32% delle volumetrie complessive sarà destinato a funzioni non residenziali (uffici, commercio etc) in particolare a Porta Genova dove si arriverà al 70%. Confermato inoltre il divieto di costruire centri commerciali e grandi strutture di vendita.
Alloggi e abitazioni
Il mix abitativo sarà garantito in tutti gli scali. Tutte le previsioni sulle trasformazioni della popolazione milanese degli ultimi 5 anni e le stime sui cambiamenti futuri concordano in un incremento dei cittadini concentrato in particolare nella fascia 20-40 anni.
Per rispondere al fabbisogno delle fasce sociali più deboli e del ceto medio, almeno il 30% del costruito (di cui 40% in locazione, pari a circa 1.360 alloggi) sarà destinato ad housing sociale (23%) ed edilizia convenzionata ordinaria (7%).
Per quanto riguarda l’housing sociale, saranno realizzati circa 2.600 alloggi per una superficie di 155mila m², di cui 2/3 (100mila m²) realizzati negli scali centrali di Farini, Romana e Genova. Tra questi, saranno realizzati 370 alloggi a canone sociale di cui 305 a Farini e Romana.
L’edilizia convenzionata ordinaria rappresenta un’ulteriore novità rispetto alla precedente ipotesi di Accordo: si tratta di circa 800 alloggi destinati al ceto medio, in vendita, in affitto o in affitto a riscatto, concentrati a Farini e Romana. Negli scali di Lambrate e Greco l’housing potrà essere destinato a residenze universitarie.
Solo il 38% dell’edificabile sarà a edilizia libera.
Funzioni degli Scali e oneri di urbanizzazione
Nell’accordo sono state delineate le vocazioni per i singoli scali:
- San Cristoforo: oasi naturalistica
- Porta Genova: moda e design
- Farini: parco unitario
- Greco e Lambrate: attività connesse all’università
- Porta Romana: agricoltura innovativa
- Rogoredo: prevalenza di housing
Ingegnere civile strutturista con la passione per il calcolo numerico, la progettazione con metodo BIM ed il risparmio energetico.
Credo che nella condivisione delle conoscenze e nella collaborazione aperta tra colleghi.