Ingegneri, diamoci una scossa! (non si lavora gratis)

Il 30 settembre prossimo si terrà la prima giornata nazionale per la prevenzione sismica, sotto lo slogan “Diamoci un scossa! – Una visita non costa nulla ma può valere tanto.”

In cosa consiste l’iniziativa?

La “giornata” sarà strutturata in due iniziative distinte ma strettamente collegate, le Piazze della Prevenzione Sismica (30 settembre) e Diamoci una Scossa! (mese di novembre), la Giornata vede coinvolti volontariamente migliaia di Architetti ed Ingegneri esperti in materia, coordinati dai rispettivi Ordini territoriali, in una giornata di sensibilizzazione e in un programma di prevenzione attiva per tutto il mese di novembre.

Chi troverete nelle piazze?

Nelle piazze, gli Architetti e gli Ingegneri esperti in materia, coordinati dai rispettivi Ordini territoriali, distribuiranno del materiale informativo sul rischio sismico e sul programma “Diamoci una Scossa!”, e con la loro professionalità e competenza tecnica saranno a disposizione per spiegare in modo chiaro ai Cittadini cosa significhi l’evento sismico, le variabili di sicurezza e le agevolazioni economiche oggi a loro disposizione.

Come funzionano le “visite  tecniche gratuite”?

Non solo dunque una campagna informativa, ma un’iniziativa che permetta di passare concretamente “dal sapere al fare” con visite tecniche informative presso le abitazioni da parte di Architetti e Ingegneri esperti in rischio sismico. Per tutto il mese di novembre migliaia di Professionisti, consapevoli dell’importanza del proprio ruolo tecnico per la messa in sicurezza del Paese, parteciperanno volontariamente all’iniziativa – prima nel suo genere in Italia- recandosi su richiesta dei proprietari presso le abitazioni per effettuare una visita tecnica al fine di fornire una prima informazione sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo, senza alcun costo per il cittadino.

Sì esatto, le visite saranno effettuate gratuitamente!

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L’iniziativa è accompagnata anche da uno spot di 30″ che illustra l’arte e l’ingegno italiano (si fa per dire…), alle prese con la messa a norma di un edificio esistente. Come si dice a Milano “Nà lavàda, nà sùgàda, la par n’anca duperàda!”

Siamo sicuri che questo approccio sia quello corretto? Secondo noi no!

Il messaggio è troppo semplificato, leggero, improntato più sui benifici fiscali che sulla sicurezza e inoltre questa proposta di perizie rapide e gratuite secondo noi non è assolutamente adatta allo scopo di sensibilizzazione della Giornat per la Prevenzione Sismica.

Anche il CROIL ha espresso delle perplessità sul messaggio inviato alla gente con questo tipo di impostazione.

Nella lettera inviata agli isritti agli ordini degli ingeneri della Regione Lombardia si legge :

I Consigli di tutti gli Ordini degli Ingegneri della Lombardia, all’unanimità, nell’ambito della tutela dell’interesse pubblico, hanno tuttavia rilevato criticità importanti in tale iniziativa ed hanno pertanto deciso di non aderire a tale parte del programma.
In particolare, i Consigli degli Ordini degli Ingegneri Lombardi sono fermamente convinti che le previste visite tecniche informative richiedano comunque una professionalità derivante da comprovata esperienza e competenza specifica e che comportino quindi una responsabilità precisa del compilatore.
Di conseguenza risulta evidente che gli Ordini degli ingegneri non possono in alcun modo essere garanti, né possono promuovere attività professionali gratuite, ad esclusione di eventi emergenziali di Protezione Civile, che, oltre ad essere inammissibili dal punto di vista deontologico, non sono coperti dalle polizze assicurative degli iscritti.

Non dobbiamo infatti mai dimenticare il valore di una prestazione professionale, e non associare l’esigenza di sicurezza solo al beneficio fiscale.

I nostri organi istituzionali, ed i giornali con loro, si sono scandalizzati a più riprese per le gare d’appalto “a titolo gratuito”, ricordiamo l’ultima in ordine di tempo avvenuta pochi giorni dopo il crollo del ponte Morandi ad Avellino, ed ora offriamo le perizie gratuite?

Inoltre sul sito dell’iniziativa, ad esempio, non si parla mai di piani di evacuazione o di cosa fare in caso di sisma. Si punta invece tutto sul Sisma Bonus, affiancato per altro all’Eco Bonus, come se bastasse dare un’agevolazione fiscale per sensibilizzare la popolazione.

Già oggi ci sono “professionisti” che svendono certificazioni sismiche a 49.90€, e spesso sono gli stessi che facevano le certificazioni energetiche a 39.90€, ma hanno capito che in fondo i loro clienti possono anche spendere 10€ in più per la “sicurezza”.

Esempio di offerta economica tratto da GROUPON
Esempio di offerta economica tratto da GROUPON

Cosa si dovrebbe fare?

La giornata di sensibilizzazione del rischio sismico dovrebbe illustrare l’importanza della manutenzione al fine di garantire la sicurezza nostra e di chi ci sta intorno, dovrebbe dire come funzionano i piani di emergenza (e far capire che dobbiamo pretenderli!), dovrebbe raccontare le storie di successo dell’ingegneria italiana nella prevenzione del rischio sismico (ebbene sì esistono!), dovrebbe servire a spiegare che in caso di terremoto un ospedale deve rimanere in funzione e non crollare per primo, dovrebbe raccontare la differenza tra un edificio “a prova di sisma” e un edificio soprelevato senza pratiche strutturali “perché tanto bastava la pratica edilizia” e infine dovrebbe spiegare che le scuole, così come tutti gli altri edifici pubblici, devono rispettare le norme!

E voi cosa ne pensate?